Un’eredità contesa: motivi polemici nell’herbartismo pedagogico tedesco dell’Ottocento

Ignazio Volpicelli

Abstract


Paul Natorp, nel 1898, constatava come l’influsso di nessun altro pedagogista teoretico, poteva essere allora paragonato all’azione che Herbart continuava ancora ad esercitare attraverso i suoi scritti e la sua diffusa e copiosa successione. Tale riconoscimento appare tanto più significativo nella misura in cui Natorp è stato uno dei principali promotori di quel movimento di Reformpädagogik che agli esordi nel nuovo secolo sfociò in una condanna ferma e risoluta verso un modello educativo caratterizzato da forme di rigido autoritarismo, intellettualismo, formalismo strutturale, metodologico e contenutistico, il cui paradigma negativo veniva individuato nel rigido schematismo didattico messo a punto nell’ambito del cosiddetto movimento neoherbartiano. E’ proprio su alcuni aspetti estremamente controversi e disputati della eredità pedagogica di Herbart che intende soffermarsi il presente lavoro attraverso la analisi critica delle vicende del “Verein für wissenschaftliche Pädagogik” che costituì un vero e proprio forum di discussione ed elaborazione di una proposta globale di riforma educativa e didattica all’insegna di una concezione pedagogica herbartianamente intesa als exacte Wissenschaft dei processi formativi. Largamente improntata ai concetti cardine di appercezione, concentrazione, materia del sentimento, gradi formali e gradi storico culturali la nuova impostazione educativa e didattica di ispirazione zilleriana rappresentò uno schema di riferimento assai dibattuto in vista della formazione di una nuova professione docente.

In 1898 Paul Natorp ascertained that no other theoretical pedagogist had an influence in any way comparable to the influence Herbart still continued to exert through his writings and his widespread and copious succession. This acknowledgement is even more meaningful as Natorp was one of the principal promoters of the Reformpadagogik movement that, in the early years of the new century, led to a firm condemnation of an educational model characterized by forms of strict authoritarianism, intellectualism, structural and methodological formalism and formalism in content, whose negative paradigm was recognized in the rigid didactic schematism in the so-called Neo-Herbartian Movement. The present study intends to dwell on certain extremely controversial and disputed aspects of Herbart's pedagogical heritage, through the criticai analysis of ‘Verein für wissenschaftliche Padagogik’ that represented a veritable forum of discussion and elaboration of a global proposal of educational and didactic reform of formative processes under the Banner of a pedagogical conception in Herbartian style interpreted als exacte Wissenschaft. Widely based on the hinge concepts of apperception, concentration, emotional matter, formal levels and historical-cultural levels, the new educative and didactic setup of Zillerian inspiration represented a widely debated reference scheme in view of the formation of a new teaching profession.


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