I bisogni di salute dei giovani e la prevenzione dell'età evolutiva

Sarina Pignato

Abstract


Nel corso degli ultimi cinquanta anni il quadro demografico ed epidemiologico della popolazione italiana è profondamente cambiato. In particolare, si sono drasticamente ridotte la mortalità generale e la mortalità infantile, sono scomparse le malattie da carenze alimentari, mentre gli agenti microbici che mietevano vittime nell'infanzia e nell'adolescenza sono stati eradicati o sono sotto controllo, tanto che attualmente il numero di morti per malattie infettive nelle classi d'età tra 0 e 24 anni assomma a meno di 80 in un anno contro le diecine di migliaia del passato. In questo quadro indubbiamente positivo emergono, però, nuovi bisogni di salute che non sono ancora percepiti in tutta la loro importanza e complessità perché rientrano in problematiche in parte nuove. Le principali problematiche sanitarie nell'età evolutiva riguardano: gli incidenti stradali, che causano circa 2.000 decessi l'anno tra i giovani di 15-24 anni, quasi la metà di tutti quelli che occorrono in questa fascia d'età; la malnutrizione per eccesso, che è responsabile di soprappeso ed obesità in circa il 30% della popolazione e costituisce un importante fattore di rischio per le malattie cronico-degenerative; i disturbi dell'alimentazione, che si manifestano sempre più frequentemente nelle adolescenti con comportamenti anoressici e bulimici; il fumo di sigaretta ed il consumo eccessivo di alcol; il consumo di droghe illegali; le gravidanze indesiderate a seguito di rapporti sessuali precoci. La maggior parte dei fattori che inducono perdita di salute è insito nell'attuale stile di vita che ostacola la piena realizzazione della persona in un armonico sviluppo fisico, psichico e sociale. Pertanto, la prevenzione e la promozione della salute nell'età evolutiva devono essere basate sulla scelta di uno stile di vita esente dai condizionamenti negativi dell'attuale società dei consumi. In questo senso, la scuola dell'obbligo, fin dalle prime classi, può svolgere un ruolo decisivo in stretta collaborazione con le famiglie.

The demographic age profile and epidemiological profile of the Italian population have greatly changed over the last fifty years. In particular, figures for general and infant mortality have dramatically dropped, diseases caused by malnutrition have disappeared and microbic agents responsible for large numbers of deaths in infancy and adolescence have been eradicated or are under control. At the moment the number of deaths from infectious diseases in subjects between 0 and 24 years is less than 80 per year, in contrast with the tens of thousands in the past. Within this undoubtedly positive picture, emerge new health needs, whose importance and complexity have yet to be fully realized as they sometimes form part of new problematic issues. The main health problems in the developmental age regard: road accidents, which cause the death of about 2000 young people between the ages of 15 and 24 and account for almost half the accidents involving this age group; hyper-nutrition, responsible for excess weight and obesity in about 30% of the population, one of the main risk factors for chronic and degenerative diseases; eating disorders, which are increasingly frequent in teenage girls, such as anorexia and bulimia; health hazards caused by cigarette smoke and excessive alcohol consumption; illegal drug use and unwanted pregnancies resulting from early sexual intercourse. Most of the factors leading to loss of health are inherent in the present lifestyle, hindering full and harmonious physical, psychic and social development. Therefore, prevention of diseases and promotion of health in the developmental age must be based on a lifestyle free from the negative conditioning of the modern consumer society. To this end, a decisive role can be played by schools, from the very first classes, in close co-operation with pupils' families.


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