Promozione della salute e strategie di educazione nutrizionale

Maria Anna Coniglio

Abstract


Le abitudini alimentari fanno parte integrante della cultura di ogni popolo e contribuiscono in maniera rilevante a una migliore comprensione del comportamento umano. La mancanza di conoscenze corrette in tema di nutrizione è spesso responsabile di rilevanti problemi sanitari. I regimi nutrizionali attuali sono, infatti, perlopiù sbilanciati perché ricchi di grassi, zuccheri e sale, e poveri in carboidrati complessi, frutta e verdura. L’educazione nutrizionale mira a formare il «comportamento alimentare» e non va, pertanto, ricondotta al semplice concetto di dieta. Il comportamento alimentare, dal canto suo, costituisce una vera e propria rappresentazione esterna dell’individuo con i suoi punti di forza e le sue debolezze, con le sue convinzioni e la sua storia familiare e personale. L’educazione nutrizionale ha, dunque, l’obiettivo di sviluppare l’autonomia decisionale degli individui per metterli nelle condizioni di adottare in maniera permanente, volontaria e consapevole, scelte alimentari corrette per tutto l’arco della loro vita. Dal momento che i comportamenti alimentari sono influenzati da fattori sociali e culturali, l’educazione alimentare andrebbe impartita già a partire dalle scuole elementari. Educatori professionali e insegnanti dovrebbero illustrare agli alunni e ai loro genitori i vantaggi derivanti da un’alimentazione bilanciata e le conseguenze della malnutrizione. I servizi di ristorazione scolastica, in particolare, dovrebbero provvedere alla distribuzione di pasti completi e, soprattutto, equilibrati.


Riferimenti bibliografici



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