La materia vivente come oggetto di indagine filosofica

Emanuele Coco

Abstract


Nella cultura occidentale, un momento paradigmatico della complessità della riflessione attorno alla realtà naturale è dato dalla massima eraclitea «la Natura ama nascondersi», la quale annuncia non solo la difficoltà di cogliere la reale essenza del mondo fisico naturale, ma anche la possibilità – non meno difficile – di accedere a una natura non materiale, interiore, a cui la filosofia di Eraclito ha certamente fatto richiamo. Senza alcuna pretesa di esaustività, il testo propone alcune delle molteplici accezioni di realtà che sottostanno a ciò che comunemente chiamiamo “mondo naturale” e propone ragioni a favore di una riflessione filosofica volta non solo sul versante metodologico e oggettivo, ma anche su quello interiore e personale. Una possibile via per una rifondata relazione tra uomo e Natura.

In Western culture, a paradigmatic moment of the complexity of the reflection on natural reality is given by the Heraclitean maxim «Nature loves to hide». Which announces not only the difficulty of grasping the real essence of the natural physical world, but also the possibility – no less difficult – of accessing a non-material, inner nature, to which Heraclitus’ philosophy certainly made reference. Without any pretension of exhaustiveness, the text proposes some of the multiple meanings of reality that underlie what we commonly call “natural world” and proposes reasons in favor of a philosophical reflection aimed not only on the methodological and objective side, but also on the inner and personal one. A possible way for a refunded relationship between man and Nature.


Riferimenti bibliografici



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