Dalla disobbedienza civile alla disobbedienza prosociale: percorsi teorici e applicativi
Abstract
Gli studi di Teresa Serra e il “principio di umanità” definito da Brownlee evidenziano come sia le teorie sulla disobbedienza civile di Henry David Thoreau, che di Hannah Arendt, non possono essere considerate attualmente un modello esaustivo attraverso cui analizzare le attuali proteste sociali a favore dell’inclusione sociale dei soggetti migranti presenti sul territorio europeo. Invece, tali proteste potrebbero essere studiate attraverso un modello di disobbedienza prosociale, intesa come una nuova forma di azione collettiva, legata alle questioni inerenti alla solidarietà e alla difesa dei diritti umani, che mira a produrre un cambiamento sociale positivo dell’intera società civile. Il presente lavoro ha l’obiettivo di evidenziare il mutamento delle forme di disobbedienza civile verso le nuove forme di disobbedienza sociale e prosociale, attraverso l’esposizione di studi teorici e applicativi inerenti ai temi in questione.
The studies of Teresa Serra and the “principle of humanism” defined by Brownlee highlight that the theories on civil disobedience of Henry David Thoreau and Hannah Arendt can’t currently be an exhaustive model through which to analyse the current protests in favour of social inclusion of migrant subjects present on European territory. Instead, these protests can be studied through a model of prosocial disobedience, understood as a new form of collective action, linked to questions related to solidarity and defence of human rights, aiming to make a positive social change of whole of civil society. The present work aims to highlight the change of forms of civil disobedience towards the new forms of social and prosocial disobedience, through the presentation of theoretical and application studies related to issues involved.
Riferimenti bibliografici
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