La protesta come razionalità di fronte all’irragionevolezza della realtà

Loredana Cardullo, Nunziatina Sanfilippo

Abstract


La pellicola storica è ricca di movimenti di dissenso, nati da un forte senso di disagioe dalla lucida consapevolezza che si vive in una società densa di contraddizioni spietate e di sistemi che annullano l’individuo. In alcuni casi tali movimenti hanno permesso il superamento del vecchio ordine costituito, in altri non hanno portato a nulla di estremamente rivoluzionario ma hanno comunque rappresentato fasi d’irrequietezza sociale che hanno spinto il soggetto a porsi nuovi interrogativi e a sperimentare nuove soluzioni. Senza entrare nel merito di un’analisi dei movimenti di protesta nati lungo il corso della storia, certamente numerosi e caratterizzati da una natura complessa ed eterogenea, si vuole invece fare un passo indietro e ritornare al ti estì socratico, chiedersi che cosa sia la “protesta” e riflettere, in termini filosofici, sul grande valore che essa sembra ancora essere in grado di esprimere. Nella prima parte si cercherà di analizzare il tema attraverso il contributo di diversi autori, al fine di mostrare come il concetto di protesta si leghi a quello di conquista e progresso; nella seconda parte, invece, centrale sarà la riflessione sulla protesta in rapporto alle leggi, poiché la protesta dei soggetti rappresenta il dissenso ai valori e alle norme istituzionali. Questa disapprovazione contribuisce notevolmente alla trasformazione del sistema, essa in quanto inclinazione umana permette la trasformazione e l’evoluzione della società.

History is full of dissenting movements, born from a strong sense of discomfort and clear awareness that society is full of ruthless contradictions. In some cases these movements have allowed the overcoming of the old established order, in others they have not led to anything that could be very revolutionary; however, they represent social phases of restlessness that encouraged individuals to wonder about new questions and to find new solutions. Without entering into the issue of protest movement’s analysis, we would to go back and return to the socratic ti estì: wondering about the meaning of the protest and reflecting, in philosophical terms, on the great value that it can still express. In the first part we will try to analyze the protest through the contribution of different authors, in order to show how the concept of protest is linked to conquest and progress; in the second part, on the other hand, we will reflect on protest in relation to the laws, as the protest represents the dissent to institutional values and norms. this disapproval contributes to the transformation of the system, as a human inclination it allows the transformation and evolution of the society.


Riferimenti bibliografici



Full Text: PDF

Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


Licenza Creative Commons
Annali della facoltà di Scienze della formazione è pubblicata sotto una licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.

© 2010 Università degli Studi di Catania