Pindaro e le tirannidi di V secolo in Sicilia
Abstract
La storia della prima metà del V secolo in Sicilia è legata strettamente a quella delle grandi famiglie tiranniche. È uno dei periodi più celebrati poeticamente, un forte richiamo è infatto costituito dalle prestigiose vittorie agonistiche dei tiranni sicilioti dalla gloria ecistica, dal risalto particolare che assumono culti privati del genos, come quello delle divinità ctonie, che diventano culti “politici”. Il richiamo al mito, l’esaltazione di valori condivisi come la lotta per la “libertà” della Grecità contro la schiavitù sotto il “barbaro” servono a mascherare un’aggressiva politica di espansione territoriale e di potenziamento di interessi commerciali. Pindaro in particolare, ma anche il grande tragediografo ateniese, Eschilo, sono stati personalemente legati a Emmenidi e Dinomenidi, contribuendo a creare e consegnare alla storia l’immagine che i tiranni di Sicilia hanno voluto lasciare di sé e della loro politica.
The History of the first half of the fifth Century in Sicily is strictly related to the History of the most important tyrannical Families. This is one of the most celebrated periods poetically speaking. The fervour of the time can be assigned to the prestigious agonistic victories of the Tyrants, to their glory as oikistai, to the emphasis of particular cults, like the cult of the Chtonic Deities, that becomes “political”. The reference to myth, the celebration of shared values, as the fight for freedom of the Greeks against the slavery “under the barbarians”, are expedients to hide the aggressive politics of territorial espansions the tyrants of Siciliy were leading and the strengthening of the commercial interests. Pindar in particular and also the great Athenian writer Aeschylos had been personally linked to the Emmenids and Deinomenids. Their contribute to History perpetuates the image that the tyrans of Sicily gave of themselves and their politics.
Riferimenti bibliografici
Full Text: PDF
Refback
- Non ci sono refbacks, per ora.