Identità e «sè possibili» nelle donne tra i 45 e i 55 anni: un contributo di ricerca sugli effetti della menopausa
Abstract
L’esplorazione dei Sé possibili nelle donne in età compresa tra i 45 e i 55 anni, periodo del climaterio femminile, permette di studiare gli effetti che si riverberano sulla rappresentazione di Sé e sulla progettualità di vita. In questa fase della vita di ciascuna donna sono importanti i cosiddetti «compiti di vita», definiti come «quegli impegni che permettono di organizzare le più importanti attività dell’individuo in un lungo periodo di tempo e che danno a queste attività una direzione di lungo termine. Essi sono simili agli obiettivi ma, se raggiunti, comportano un significativo cambiamento della persona». All’inizio di una transizione di vita (esempio: il climaterio), i compiti di vita determinano il reclutamento degli elementi che specificano il concetto del Sé operante all’interno del quale avviene la nascita di Sé possibili positivi o negativi da cui il soggetto seleziona le strategie cognitive del comportamento. Sebbene non sia stato definito in modo preciso il ruolo che i Sé possibili hanno nell’esecuzione, Markus e i suoi colleghi sostengono che queste strutture del Sé hanno la funzione di personalizzare la meta che il soggetto si prefigge di raggiungere. Tali «compiti» servono a diminuire la distanza psicologica tra lo stato attuale dell’individuo e quello desiderato, quindi se il concetto di Sé operante è dominato da una possibilità positiva, quest’immagine servirà a focalizzare le azioni strumentali necessarie per la realizzazione della meta attesa o desiderata. L’ipotesi della ricerca che si intende verificare è che, per le donne che vivono tale periodo della vita, la personale realtà esperienziale possa incidere sulle caratteristiche rappresentazionali del medesimo, relativamente al Self, alle attese, ai vissuti, alle speranze ed ai timori. Dai dati ottenuti, è emerso che le donne del nostro campione, mentre, temono il cambiamento futuro della fisiologia del loro corpo, si attendono, invece, dei miglioramenti relativi alla qualità dei rapporti affettivo-relazionali (partner, amiche) si evince, inoltre, una maggiore distanza tra come le donne pensano di essere e come pensano di diventare; nelle lavoratrici è presente la speranza di raggiungere risultati lavorativi sempre migliori. Le donne del nostro campione pensano di raggiungere il maggior livello di soddisfazione, relativo alla loro vita, solo nel prossimo futuro, a dispetto di un passato meno soddisfacente.
Riferimenti bibliografici
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