Gaetano Salvemini storico del presente. Politica estera e spionaggio durante il Ventennio

Antonino Di Giovanni

Abstract


In questo studio vengono analizzati l’impegno antifascista del Salvemini in esilio e i sistemi fascisti di controllo e repressione del dissenso all’estero. L’esperienza salveminiana mostra la consuetudine fascista all’uso della rete diplomatica per gestire un capillare servizio di spionaggio, che grande attenzione rivolgeva all’attività dei fuorusciti. L’opera di Salvemini, relativa agli anni trascorsi negli Stati Uniti, restituisce una mappa della percezione del fascismo all’estero, ma anche della risonanza dei suoi miti nell’opinione pubblica internazionale.

This article analyses Salvemini’s anti-Fascist commitment during his exile and the Fascist systems of control and repression of dissent abroad. Salvemini’s experience illustrates the Fascist use of diplomatic networks in its running of a widespread espionage service which focused its attention on the activities of political exiles. Salvemini’s works, written during the years spent in the United States, gives us a map of the perception of Fascism abroad, and also an idea of the spread of Fascist myths in international public opinion.


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