Ecodistopie nella letteratura per ragazzi: uno sguardo sulla recente produzione italiana

Luca Cipriano

Abstract


Negli ultimi vent’anni, la letteratura per ragazzi in Italia ha sempre di più elaborato contenuti legati a tematiche ecologiche, riflettendo la crescente preoccupazione per la crisi ambientale. Il presente studio si concentra sull’evoluzione di un genere di narrativa per il pubblico giovanile costruita intorno a proiezioni distopiche, per provare a comprendere come, attraverso questa via, la letteratura per ragazzi sia in grado di offrire una significativa risposta culturale alle preoccupazioni di carattere ecologico. In particolare, alcune opere di Beatrice Masini, Giuliana Facchini, Andrea Attori e Andrea Pau Melis, nonché di Erika Casali, sembrano costituire termini di confronto adeguati a rappresentare un approccio efficace al racconto distopico in chiave ecologista, esprimendo il desiderio di preparare le nuove generazioni a saper affrontare un futuro incerto.

Over the past two decades, Italian Children’s Literature has increasingly developed eco-themed contents, reflecting the growing concern about the environmental crisis. This study focuses on the development of a type of narrative targeted to young readers structured itself around dystopian projections, to understand how such kind of Children’s Literature is able to provide a cultural response to ecological concerns. In particular, a lot of works by Beatrice Masini, Giuliana Facchini, Andrea Atzori and Andrea Pau Melis, and also by Erika Casali, seem to be able to depict an effective approach to dystopian narration from an ecological perspective, expressing a desire to provide the new generations of cultural resources to cope well with an uncertain future.


Riferimenti bibliografici



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